Recentemente ci siamo trovati ad implementare il network traffic monitor di NetEye presso un nostro cliente. Al fine di analizzare il traffico di rete e’ necessario implementare il “NetEye nprobe” che consente di controllare tutto il traffico di un certo segmento di rete.
Per riuscire a far confluire il traffico di rete all’nprobe volevamo utilizzare la funzionalità di port mirror dello switch. Purtroppo in questa occasione non era possibile poiché su questo switch era già stato configurato un port mirror. Una strada alternativa per far arrivare il traffico di rete all’nprobe é l’utilizzo di un network tap. Un network tap é un dispositivo totalmente passivo che duplica il traffico di rete in maniera trasparente e sicura.
Nel seguente diagramma é visualizzata l’implementazione di un network tap, che nei confronti di un semplice port mirror presenta anche ulteriori vantaggi dovuti essenzialmente al fatto che la somma complessiva dei dati trasferiti in port mirror su di una porta non deve superare la capacità nominale della stessa. Infatti se si vuole effettuare il monitoraggio di due server collegati ad un 1 Gbit/sec in una rete full duplex a 1 Gbit/sec, considerando che un server può ricevere un RX da 1 Gbit/sec e un TX da 1 Gbit/sec, otteniamo un totale 2 Gbit/sec di traffico. Una porta di uno switch da 1 Gbit/sec può duplicare al massimo un traffico di rete da 1Gbit/sec. In questo scenario ci rendiamo conto che la soluzione port mirror non é proponibile; per evitare rallentamenti della rete o perdita di pacchetti IP dobbiamo usare un network tap.
Luca Deri nel seguente articolo http://www.ntop.org/blog/?p=14 spiega gli aspetti da considerare nell’utilizzo di port mirror su switch e network tap.
Nel video seguente viene spiegata la differenza tra port mirror e network tap: